Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Migranti, Emergency verso il salvataggio di 500 profughi (di cui 56 bambini)

Roma, 24 maggio 2023 – E’ una corsa contro il tempo quella che sta facendo la nave Life Support di Emergency per salvare 500 migranti a bordo di un barcone che sta affondando nel Mediterraneo. Dopo l’allarme lancia da Alarm Phone, la nave della Ong è partita immediatamente verso i profughi in difficoltà, tra cui pare ci siano anche 56 bambini. Uno di questi, stando a quanto riportato, tra l’altro sarebbe nato proprio la notte scorsa sul barcone in avaria.

Migranti, Emergency verso il soccorso di 500 profughi

Tra i migranti che Emergency sta tentando di raggiungere ci sarebbero anche 45 donne, molte in stato di gravidanza. “Nonostante la gravità della situazione, nessuna autorità ha risposto finora alla richiesta di coordinamento dei soccorsi“, ha sottolineato la Ong. “Il natante, partito giorni fa dalla Cirenaica, si trova in zona Sar maltese. Arriveremo verso le 22 di questa notte. Stiamo navigando al massimo della velocità da quando Alarm Phone ha segnalato il caso, ieri. È una vera e propria corsa contro il tempo, nel tentativo di salvare la vita a più persone possibili. Da ieri Malta non sta rispondendo alle nostre comunicazioni scritte e i numeri delle autorità maltesi competenti risultano non funzionanti e non raggiungibili.

Emergency ha inoltrato la sua richiesta anche alle autorità italiane: il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo ha risposto che il caso è di competenza maltese”, ha commentato poi Albert Mayordomo, capomissione della Life Support. “Sono fuggiti dalla Libia orientale e si trovano nella zona Sar condivisa di Malta e Italia. Il loro motore non funziona, sono ancora alla deriva. Le autorità sono allertate, chiediamo un’azione senza indugio”, ha inoltre spiegato Alarm Phone.

Secondo il capomissione, quindi, c’è proprio una grave assenza di coordinamento da parte delle autorità. “E’ una violazione del diritto del mare, così come dei diritti umani, gravissima. Ci sono 500 persone, probabilmente in fuga dagli abusi in Libia e da Paesi in guerra, che rischiano la vita in mare. Chiunque ha diritto ad essere salvato, indipendentemente dai documenti e dalla nazionalità che possiede”, ha infatti sottolineato. “A bordo i soccorritori, i sanitari, i mediatori e i logisti si stanno preparando a gestire una situazione complessa: da quanto sappiamo potremmo trovare dei casi di persone incoscienti, di persone in acqua, di persone che non ce l’hanno fatta. Le condizioni meteo marittime a cui andiamo incontro sono poco favorevoli, con onde di un metro e mezzo, che renderanno ancora più complessa l’operazione”, ha infine aggiunto Paolo Fusarini, comandante della nave.

>> Tutte le notizie di Stranieri in Italia

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version