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Migranti, Frontex: “Nella strage di Cutro le decisioni spettavano all’Italia”

Roma, 22 marzo 2023 – Continuano le indagini attorno alla strage di migranti avvenuta a Cutro. Questa volta a intervenire è stata direttamente la Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. A detta di Hans Leijtens, suo direttore esecutivo, infatti, in quella specifica situazione era compito dell’Italia intervenire per evitare le vittime che il naufragio ha causato.

Migranti, Frontex: “Doveva intervenire l’Italia”

l naufragio di migranti al largo di Cutro è una tragedia che richiama l’attenzione sulle responsabilità dell’Europa nel gestire la crisi migratoria. L’agenzia Frontex, incaricata di coordinare la sorveglianza delle frontiere esterne dell’UE, è stata al centro delle critiche per la sua gestione dell’incidente. Per questo il direttore esecutivo di Frontex, Hans Leijtens, ha difeso l’operato dell’agenzia durante l’audizione al Parlamento europeo. “Assolto al compito di segnalazione alle autorità italiane, la decisione se fare intervenire la Guardia di Finanza o istituire un’operazione Sar spettava solo a loro. Le immagini condivise in tempo reale con il Centro di coordinamento mostravano un’imbarcazione che in quel momento non era in pericolo, ma che sollevava interrogativi. Tutto il resto era una decisione che spettava all’Italia”, ha infatti dichiarato il direttore esecutivo.

La risposta di Frontex al naufragio, però, è stata oggetto di critiche da parte di alcune organizzazioni umanitarie e delle Nazioni Unite, che hanno sostenuto che l’agenzia non abbia fatto abbastanza per salvare le vite dei migranti in pericolo. In particolare, è stata messa in discussione la decisione di Frontex di non inviare immediatamente una nave di soccorso, ma di segnalare il naufragio alle autorità italiane.

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