Roma, 17 agosto 2017 – L’Austria manda 70 militari al Brennero e dal Viminale trapela irritazione. L’invio dei soldati alla frontiera con l’Italia è motivato dalle autorità austriache con l’asserita necessità di aiutare la polizia a contrastare l’ingresso di clandestini dal versante sud-occidentale del Paese. Ma per il nostro ministero dell’Interno non ce n’è bisogno. Il funzionario di polizia Helmut Tomac ed Herbert Bauer, dell’esercito austriaco, hanno spiegato che questa iniziativa è stata decisa in seguito all’escalation di casi di migranti che cercano di superare le frontiere sotto le carrozze dei treni merci. I controlli al confine austriaco sono una questione molto sensibile per l’Italia. Il passo del Brennero, che collega i due Paesi, è una delle rotte principali che collegano l’Italia al nord Europa ed è molto frequentato durante la stagione delle vacanze estive. Le autorità austriache hanno dichiarato di essere pronte a dispiegare i blindati per impedire ai migranti di raggiungere l’Austria. Tomac ha comunque chiarito che un simile provvedimento non è al momento preso in considerazione. “Si considera sorprendente e non giustificata l’iniziativa di inviare 70 militari al Brennero”, hanno però fatto sapere fonti del Viminale. “La situazione – hanno spiegato le stesse fonti – è assolutamente tranquilla, anzi, nei primi sette mesi del 2017, alla frontiera italo-austriaca è stato inibito l’ingresso sul territorio nazionale a 1200 cittadini stranieri, a riprova del trend dei movimenti migratori dall’Austria verso l’Italia”.
Migranti. L’Austria schiera 70 soldati al Brennero. Viminale: gesto ingiustificato
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