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Migranti. La ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser supporta l’espansione della sorveglianza dei confini dell’UE

Roma, 18 settembre 2023 – In un importante sviluppo nella politica migratoria europea, la Ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, ha dichiarato il suo pieno sostegno alla proposta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di espandere la sorveglianza aerea e navale dei confini esterni dell’Unione Europea (UE). Questa dichiarazione è giunta in risposta a una domanda posta durante un’intervista trasmessa sul primo canale pubblico Ard.

Faeser ha sottolineato l’importanza di tale espansione della sorveglianza dei confini per affrontare la complessa situazione migratoria che l’UE sta affrontando. “Non possiamo fare altro, altrimenti non avremo in pugno la situazione migratoria”, ha affermato la ministra, evidenziando la crescente pressione migratoria che l’Europa sta vivendo e la necessità di rafforzare il controllo delle frontiere esterne.

La proposta di espandere la sorveglianza aerea e navale dei confini esterni dell’UE è uno dei dieci punti chiave del Piano d’azione dell’UE presentato da Ursula von der Leyen. Questo piano, annunciato in un contesto di crescente preoccupazione per la gestione dei flussi migratori e la sicurezza dei confini dell’UE, mira a rafforzare le misure di controllo delle frontiere e a migliorare la capacità dell’Unione di gestire la migrazione.

L’espansione della sorveglianza dei confini esterni comporterebbe un utilizzo più ampio di droni, imbarcazioni e altre tecnologie avanzate per monitorare e proteggere le frontiere dell’UE. Ciò consentirebbe alle autorità europee di individuare più efficacemente i flussi migratori irregolari, prevenire il traffico di esseri umani e garantire una maggiore sicurezza nelle zone di confine.

Tuttavia, questa proposta non è priva di controversie. Alcuni critici sostengono che un aumento della sorveglianza potrebbe innescare preoccupazioni per la privacy e sollevare interrogativi sulla gestione dei dati raccolti. Pertanto, qualsiasi espansione della sorveglianza dei confini dovrà essere attentamente bilanciata con misure adeguate per tutelare i diritti fondamentali dei migranti e dei cittadini europei.

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