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Migranti. Le associazioni in rivolta: “Intervenire subito sulla regolarizzazione, situazione bloccata”

Roma, 21 aprile 2021 – “Intervenire subito sui ritardi e superare le sanatorie riformando l’intero sistema”. Questo l’appello lanciato da diverse associazioni, sindacati e realtà del terzo settore in una lettera aperta (promossa dalla campagna Ero straniero) inviata ieri 20 aprile ai ministri dell’interno, della salute, del lavoro e delle politiche agricole, al presidente della Camera e al presidente della Commissione affari costituzionali della stessa Camera.

La richiesta è quello di chiedere al governo “di intervenire e portare a termine quanto prima l’iter delle oltre 200.000 domande presentate; al parlamento, di riprendere l’esame della proposta di legge popolare di riforma della normativa sull’immigrazione, fermo da più di un anno”. “La regolarizzazione straordinaria del 2020 è in una situazione di stallo – spiegano le associazione nella lettera, con pesanti conseguenze in termini di sicurezza sociale e sanitaria e di legalità per il nostro Paese”.

“Il ritardo enorme si sta traducendo nell’impossibilità, di fatto, per decine di migliaia di persone di accedere pienamente ai servizi, alle prestazioni sociali, alle tutele e ai diritti previsti per chi lavora nel nostro Paese. Ad esempio l’impossibilità di accedere al sistema sanitario nazionale: senza il permesso di soggiorno non viene rilasciata la tessera sanitaria, quindi è estremamente difficile rientrare nella campagna vaccinale anti-Covid” – sottolineano le associazioni.

“Tale situazione di stallo ha, dunque, inevitabilmente un impatto anche a livello di salute pubblica nel contesto di emergenza sanitaria che stiamo vivendo”, spiegano nella lettera. Senza permesso di soggiorno, inoltre, diventa complicato anche aprire un conto corrente, necessario per l’accredito dello stipendio, o avere l’Isee per usufruire delle agevolazioni economiche per le mense scolastiche”.

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