Bruxelles, 17 giugno 2019 – “Non sta all’Ue determinare i porti dove sbarcare” dei migranti irregolari salvati in mare, “ma tutte le imbarcazioni battenti bandiera degli Stati membri devono conformarsi ai principi del diritto internazionale riguardo alle attività di ricerca e salvataggio, e dal principio di assicurare che i passeggeri soccorsi siano sbarcati in un luogo di sicurezza. E, come la Commissione ha sempre detto e continuiamo a dire oggi, noi non crediamo che queste condizioni siano soddisfatte in Libia”.
Sono le parole della portavoce della Commissione europea Natasha Bertaud, oggi a Bruxelles, durante il briefing di mezzogiorno dell’Esecutivo comunitario.