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Migranti, raggiunto il primo accordo tra l’Ue e la Tunisia

Roma, 12 giugno 2023 – In Tunisia il Team Europe composto da Meloni, von der Leyen e Rutte è riuscito a raggiungere un compromesso iniziale con il presidente Saied per fornire sostegno finanziario al suo Paese. L’Ue, quindi, sborserà immediatamente 150 milioni di euro per sostenere il bilancio tunisino, senza attendere l’intervento del Fondo Monetario Internazionale. Sebbene questo rappresenti un primo passo anche per contrastare la questione migranti, il presidente tunisino ha già sottolineato che non sarà sufficiente come intervento.

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Migranti, l’accordo raggiunto in Tunisia

Per quanto riguarda la seconda parte del sostegno europeo, che consiste in un pacchetto di assistenza macro-finanziaria del valore di 900 milioni di euro, l’UE mantiene la posizione che tali fondi saranno erogati solo dopo che sarà raggiunta un’intesa tra la Tunisia e l’FMI. Tuttavia, al momento sembra che un accordo sia ancora lontano. Dopo la partenza dei tre leader europei, la presidenza tunisina ha infatti invitato l’FMI a “rivedere le sue ricette” ed evitare imposizioni. E ha sottolineato, inoltre, che gli aiuti finanziari di 1,9 miliardi di euro, forniti sotto forma di prestiti, non porteranno benefici alla popolazione.

Mentre l’UE cerca di bilanciare l’erogazione dei fondi con la necessità di garantire una gestione economica sostenibile, quindi, la Tunisia chiede maggiore flessibilità. E soprattutto un approccio che tenga maggiormente conto delle esigenze della sua popolazione. La questione però rimane complessa anche a causa delle diverse posizioni degli Stati membri. I Paesi del Nord, rappresentati da Rutte, infatti, hanno sottolineato l’importanza di un accordo basato sul rispetto dei diritti umani. In particolare, ribadiscono la necessità di affrontare i principali problemi legati all’immigrazione, come le morti in mare, il rimpatrio dei migranti irregolari e la lotta contro i trafficanti.

Ed è proprio per questo motivo che von der Leyen ha offerto sovvenzioni per sostenere la Tunisia nella lotta al traffico illegale e nelle operazioni di ricerca e soccorso. Contemporaneamente, Meloni ha annunciato una conferenza sull’immigrazione e lo sviluppo in Italia per consolidare il partenariato tra l’UE e la Tunisia. Infine, Saied ha assicurato l’impegno nella tutela dei diritti umani e nella chiusura delle frontiere sud del Paese. Tuttavia, sui rimpatri ha dichiarato che la porta è aperta solo a quella per i tunisini irregolari.

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