Roma, 15 marzo 2024 – La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si recherà in Egitto accompagnata da tre premier europei, tra cui Giorgia Meloni, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra l’Unione Europea e il paese nordafricano. L’incontro, che si concentrerà su varie questioni tra cui migrazione, energia e ambiente, suscita polemiche soprattutto per quanto riguarda i diritti umani dei migranti.
Migranti, critiche per la presenza di Meloni in Egitto
“La migrazione è certamente un aspetto importante, ma ci sono altre aree, come l’energia, l’agenda verde e le energie rinnovabili, su cui vogliamo concentrarci”, ha affermato von der Leyen, cercando di sottolineare la diversità delle tematiche in agenda. La decisione di includere Giorgia Meloni nella delegazione, però, ha sollevato critiche riguardo alla questione dei diritti umani, considerando le posizioni passate della leader italiana sul tema migranti. “È nell’interesse sia dell’UE che delle popolazioni dei Paesi vicini mantenere il dialogo e la cooperazione”, ha però replicato von der Leyen difendendo la scelta.
L’incontro in Egitto si svolge in un contesto di crescente preoccupazione per la situazione dei diritti umani nel paese, con numerosi rapporti che denunciano abusi e restrizioni alle libertà civili. Tuttavia, la Commissione Europea sembra concentrarsi su una visione più ampia della cooperazione, cercando di bilanciare varie questioni di interesse comune. L’appuntamento, quindi, rappresenta un’importante occasione per delineare la futura collaborazione tra l’Unione Europea e l’Egitto su una serie di questioni cruciali, ma la presenza di Meloni nella delegazione alimenta dibattiti e controversie, evidenziando le sfide politiche e morali che accompagnano la diplomazia internazionale.
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