“Il nostro Paese ha da poco riformato i suoi strumenti di cooperazione all sviluppo, rendendoli piu’ efficaci e mirati”.
Roma, 11 novembre 2015 – “Sul tema delle migrazioni che attraversano il nostro continente non basta piu’ commuoversi, occorre muoversi”.
Lo ha scritto il presidente del consiglio, Matteo Renzi in una lettera all’Avvenire, in vista del vertice tra i capi di Stato e di governo a Malta. “L’Italia – ha rimarcato il premier – e’ impegnata in una forte azione politica” ma quanto serve e’ una decisa iniziativa Ue per “intervenire nei Paesi di origine perche’ si creino condizioni adatte alla crescita culturale, lavorativa ed economica di ogni potenziale migrante. Perche’ l’Europa rappresenti una scelta e non un approdo obbligato, un destino inesorabile”.
“A La Valletta lavoreremo per tutto questo – sono ancora le parole di Renzi – per favorire lo sviluppo, migliorando la collaborazione tra i Paesi europei ed africani nella prevenzione e nel cotrasto dell’immigrazione illegale, nella lotto contro la tratta degli esseri umani”. “L’Africa e’ al centro della strategia italiana – ha proseguito il capo del governo – e sono convinto che il continente africano sia pronto ad accettare la sfida del futuro. Il nostro Paese ha da poco riformato i suoi strumenti di cooperazione all sviluppo, rendendoli piu’ efficaci e mirati. Abbiamo triplicato i fondi con la legge di tabilita’, non e’ quanto vorremmo ma e’ una chiara inversione di tendenza. Siamo interlocutori credibili e affidabili”.
Il vertice di Malta rappresenta dunque “la nostra grande occasione per ritagliarsi e ritrovare il proprio ruolo nel Mediterraneo. Ma anche per l’Europa, per ritrovare l’anima persa sotto pile di polverose scartoffie burocratiche. Ritrovare noi stessi, riscoprire chi siamo”. Renzi ha infine annunciato che all’inizio del prossimo anno si rechera’ per una visitia nell’Africa subsahariana, dove nessun premier italiano si e’ recato negli ultimi 70 anni.