Roma, 8 maggio 2024 – Nel tardo pomeriggio di martedì 7 maggio, un appello di soccorso è arrivato dalle vette del Col Gimont, nel comune montano di Claviere, in provincia di Torino. Il richiamo alla salvezza proveniva da un gruppo di migranti in difficoltà, intrappolati a un’altitudine di oltre 2.400 metri. Le circostanze estreme, amplificate dal repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche, avevano gettato questi quattro individui in una situazione critica, esposta e pericolosa.
Migranti salvati a 2.400 metri di altitudine
In una corsa contro il tempo e la natura stessa, gli operatori del soccorso hanno affrontando le avverse condizioni meteorologiche e il terreno ostile. Nonostante le difficoltà, i soccorritori hanno raggiunto il luogo dell’incidente, trovando i migranti in uno stato critico di ipotermia, causato dalle temperature gelide e dalla neve abbondante. Le operazioni di soccorso hanno visto collaborare il Soccorso alpino della Guardia di finanza, i Vigili del fuoco, la Croce Rossa e i Carabinieri.
I quattro migranti, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, sono stati messi in sicurezza e sono stati trasportati a Claviere. Lì riceveranno le cure necessarie per recuperare le condizioni di salute messe in pericolo dal freddo, dalla stanchezza e dalla fame.
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