Chiara Caraboni
Roma, 20 maggio 2024 – Nel porto di Roccella Ionica, nelle ultime 16 ore, si sono verificati tre sbarchi di migranti, che hanno portato complessivamente 173 persone, tra cui donne e minori, sulle coste calabresi. L’ondata di arrivi ha avuto inizio nella notte tra sabato e domenica, quando sono giunti 38 migranti di nazionalità bengalese a bordo di una piccola imbarcazione in vetroresina, intercettata al largo di Capo Spartivento, a circa 30 miglia dalla costa.
Migranti, tre sbarchi in 16 ore a Roccella Ionica
Successivamente, nel tardo pomeriggio e nella serata di ieri, sono avvenuti altri due sbarchi. Nel primo, sono arrivati 87 migranti di nazionalità pakistana, provenienti dalle coste della Turchia su una barca a vela. Tra di loro vi erano due donne e circa una dozzina di minori, alcuni dei quali non accompagnati. Nel secondo arrivo, avvenuto nella tarda serata, sono giunti 48 migranti di nazionalità irachena e iraniana, inclusi tre donne e tre minori, di cui due con meno di sei anni. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Guardia Costiera locale, che ha effettuato intercettazioni al largo della costa calabrese. Dopo gli sbarchi, i 173 profughi sono stati sottoposti a visite mediche e a un primo controllo da parte delle forze dell’ordine.
Su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, poi, i migranti sono stati temporaneamente sistemati nella tensostruttura di prima accoglienza e soccorso, situata all’interno del Porto di Roccella. Questa struttura è gestita dai volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile comunale e da una equipe di Medici Senza Frontiere. L’arrivo di questi migranti evidenzia l’urgente necessità di risorse e supporto per affrontare il continuo flusso di persone che cercano rifugio e sicurezza sulle coste italiane.
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