Roma, 31 luglio 2024 – Le forze dell’ordine di Cagliari hanno portato alla luce un grave caso di sfruttamento del lavoro che ha coinvolto almeno cinque migranti richiedenti asilo. Gli investigatori della Sezione Criminalità Diffusa della squadra mobile di Cagliari, in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro di Cagliari e Oristano, hanno arrestato un 39enne, titolare di un’azienda agricola a Monastir, con l’accusa di sfruttamento del lavoro.
Secondo le indagini, il 39enne cagliaritano impiegava i lavoratori nei suoi terreni per 8-10 ore al giorno, pagando loro solo 5 euro l’ora. Le condizioni di lavoro erano disumane: i lavoratori non ricevevano né cibo né acqua, e dovevano portarsi autonomamente il pranzo e l’acqua da bere. Inoltre, non venivano forniti materiali di protezione individuale né locali adeguati per le pause.
L’indagine è partita a seguito di una segnalazione ricevuta dall’Ispettorato del Lavoro su presunte assunzioni irregolari nell’azienda agricola di Monastir. Gli investigatori hanno effettuato appostamenti e raccolto testimonianze dai migranti, scoprendo così le condizioni di sfruttamento: “Impiego giornaliero di 8/10 ore con una breve pausa per il pranzo che il lavoratore portava autonomamente, come anche l’acqua per bere – spiegano dalla polizia – assenza di materiale di protezione individuale e locali adeguati per le pause; retribuzione palesemente difforme dai contratti collettivi a livello nazionale e comunque sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato (paga esigua in busta e retribuzione delle restanti spettanze a 5 euro l’ora ed in nero)”.
Il 26 luglio scorso, durante un blitz nell’azienda agricola, la polizia ha scoperto i cinque migranti che lavoravano nei campi e ha arrestato il 39enne. Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma.
Questo caso mette in luce le difficili condizioni dei lavoratori migranti in alcune aziende agricole e la necessità di un controllo più rigoroso per prevenire tali abusi. Le autorità continuano a indagare per assicurare che giustizia sia fatta e per proteggere i diritti dei lavoratori.