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Migranti, soccorso un barcone con a bordo otto cadaveri

Roma, 3 febbraio 2023 – Otto persone sono morte di fame e di freddo mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo. Si tratta di cinque uomini e tre donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. I corpi dei migranti sono stati trovati ieri sera da una motovedetta della Guardia costiera intenta a effettuare un intervento di soccorso a un barcone a 42 miglia da Lampedusa.

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Migranti, trovate otto persone morte durante il viaggio

Ai mediatori culturali i 42 migranti salvati hanno raccontato di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle 3 di sabato scorso tramite un’imbarcazione di sei metri e dopo essere stati rinchiusi in una safe house di Mahdia per mesi. Il viaggio per arrivare in Europa è stato tragico. Oltre alle vittime, pare ci siano anche due dispersi. Stando a quanto emerso dai racconti, sul barcone erano presenti anche una donna e il suo neonato di 4 mesi che, per il freddo, è morto durante il viaggio. Dalla disperazione la donna lo ha gettato in mare. Istintivamente, un uomo, vedendo il gesto, si è lanciato a sua volta nelle acque del Mediterraneo, sperando di recuperare il neonato. A causa delle onde, però, l’uomo è affogato. Solo poche ore dopo anche la madre del bambino è morta.

Il suo, come gli altri cadaveri, è stato lasciato all’interno dello scafo. Una volta arrivati sulla terra ferma, le salme sono state portate alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove dovranno essere sottoposte a ispezione cadaverica. I sopravvissuti sono originari di Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Camerun, Burkina Faso e Niger.

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