Roma, 15 gennaio 2024 – In un’intervista esclusiva a ‘Washington Files’, condotta da Alan Friedman su Rtv, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha presentato i dettagli del piano Mattei per affrontare la questione migranti e costruire un solido partenariato tra Italia e Stati del Continente africano.
Migranti, in cosa consiste il piano Mattei
Il piano prende il nome dal famoso imprenditore italiano Enrico Mattei, noto per la sua visione progressista e la sua dedizione allo sviluppo economico. L’obiettivo principale è quello di creare una nuova era di collaborazione e partenariato tra l’Italia e gli Stati del continente africano, così da favorire e accelerare il loro sviluppo.
Tra gli elementi chiave del Piano Mattei, quindi, ci sono una serie di investimenti mirati in progetti di sviluppo sostenibile nei Paesi africani. Tutto questo ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita e creare opportunità economiche sul posto. Secondo Tajani, infatti, la chiave per affrontare la migrazione è fornire alternative concrete e sostenibili alle persone nelle loro terre d’origine.
Il Ministro degli Esteri ha anche discusso la necessità di rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e stabilizzazione politica. E la creazione di un dialogo aperto e trasparente tra le due regioni, a detta sua, è fondamentale per affrontare le sfide comuni, comprese quelle legate alla sicurezza e alla lotta contro il traffico di esseri umani. In chiusura, poi, Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia in questo ambizioso progetto che mira non solo a gestire la sfida degli arrivi dei migranti, ma anche a creare un futuro condiviso di prosperità e cooperazione tra l’Italia e l’Africa.
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