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Migranti, Tajani: “Soluzioni innovative apprezzate anche da altri Paesi”

Il governo conferma l’impegno sui centri in Albania dopo la riunione a Palazzo Chigi. Tajani: “Una sentenza della Corte conferma la bontà delle scelte”

Roma, 23 dicembre 2024 – Il tema dei centri per i migranti in Albania e la lotta ai trafficanti di esseri umani sono stati al centro di un importante vertice tenutosi a Palazzo Chigi. Alla riunione hanno partecipato il Presidente del Consiglio, i ministri Guido Crosetto (Difesa), Matteo Piantedosi (Interno), Tommaso Foti (Affari europei), il sottosegretario Alfredo Mantovano, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari e, in collegamento dal Kosovo, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

A margine della sua visita istituzionale in Kosovo, Tajani ha ribadito l’impegno del governo nel percorso avviato, sottolineando come tale linea di azione sia stata “riconosciuta anche dall’Unione Europea all’ultimo Consiglio”. Il progetto, che prevede soluzioni innovative per la gestione dei flussi migratori e il contrasto al traffico di esseri umani, starebbe infatti suscitando interesse anche in altri Paesi membri.

Andremo avanti per contrastare i trafficanti di esseri umani, per il rispetto delle norme comunitarie – ha dichiarato il vicepremier –. Le soluzioni innovative sono state apprezzate e vengono apprezzate anche da altri Paesi”. Tajani ha inoltre annunciato che una recente sentenza della Corte avrebbe confermato la validità delle scelte governative sul tema: “Abbiamo avuto una sentenza della Corte che conferma la bontà delle scelte del governo. Continueremo a lavorare in questa direzione con grande serenità, con grande serietà”.

Nel corso della riunione, l’esecutivo ha discusso ulteriori modalità operative per garantire che i flussi migratori, soprattutto quelli provenienti dal Mediterraneo, siano gestiti in maniera coordinata. L’obiettivo principale è limitare l’azione dei trafficanti e rafforzare la collaborazione con i Paesi di origine e di transito dei migranti.

Il vertice ha confermato il sostegno politico dell’Italia a un approccio congiunto a livello europeo, già riconosciuto e preso in esame dall’UE, che si fonda su principi di solidarietà e responsabilità condivisa. Il progetto di centri di accoglienza – e la loro potenziale realizzazione in Albania – rappresenta una delle soluzioni più discusse, volta a ridurre la pressione sui Paesi maggiormente esposti agli sbarchi.

Le parole di Tajani, insieme alla presenza dei principali esponenti del governo, confermano la volontà di proseguire sulla strada intrapresa, in attesa di un ulteriore confronto con i partner europei. Secondo il vicepremier, i progressi compiuti dall’Italia potrebbero fungere da esempio per altre nazioni che affrontano la medesima emergenza, in un’ottica di cooperazione internazionale.

“La sfida – ha concluso Tajani – è costruire meccanismi di gestione dei flussi migratori che siano al tempo stesso efficaci e rispettosi dei diritti umani. Siamo convinti che questa sia la direzione giusta per garantire sicurezza e dignità alle persone, in linea con i valori condivisi dall’Unione Europea”.

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