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Migranti. Trump promette la “più grande operazione di deportazione” nella storia degli USA

Roma, 19 luglio 2024 – Dal palco della convention di Milwaukee, dove ha accettato formalmente la nomination repubblicana per le elezioni presidenziali del 5 novembre, Donald Trump ha lanciato un annuncio che ha subito fatto scalpore: “la più grande operazione di deportazione nella storia del nostro paese”. In un discorso acceso e pieno di retorica, l’ex presidente ha sottolineato la necessità di contrastare quella che ha definito “la crisi legata all’immigrazione illegale”.

Un Discorso sulla Sicurezza e Sovranità Nazionale

Mentre si trovava sul palco, Trump ha più volte utilizzato il termine “invasione” per descrivere l’ingresso di migranti “dal nostro confine orientale”. “L’invasione ha portato miseria, crimine, malattie, povertà e distruzione in tutte le nostre comunità”, ha dichiarato, ricevendo applausi scroscianti dalla folla presente. Al centro del suo discorso, ha posto l’accento sull’impegno repubblicano di porre fine a questa “invasione” fin dal primo giorno del suo eventuale secondo mandato. “Ci sono due temi nel primo giorno: trivellazioni e chiudere i nostri confini”, ha ribadito con forza.

Ritorno ai Tempi del Primo Mandato

Rivendicando i risultati ottenuti durante il suo primo mandato, Trump ha affermato: “Meno di 4 anni fa ho consegnato all’attuale amministrazione il confine più sicuro nella storia degli Stati Uniti”. Ha criticato duramente l’attuale amministrazione per aver smantellato le politiche di controllo delle frontiere instaurate sotto la sua presidenza, sostenendo che ora “i migranti illegali entrano come mai è successo prima” e che gli Stati Uniti sono diventati “la discarica del mondo”.

Riferimenti e Promesse Future

Il discorso di Trump ha incluso anche un riferimento al comizio passato tenuto a Butler, dove ha dichiarato di non aver avuto “la possibilità di guardare” i dati mostrati durante quell’evento, a causa di un incidente in cui un cecchino aveva aperto il fuoco. “Quando ero presidente, chi entrava in maniera illegale veniva bloccato”, ha detto, promettendo un ritorno a politiche di immigrazione più rigide se dovesse essere rieletto.

Trump ha concluso il suo discorso con un messaggio chiaro: “Vogliamo che la gente venga nel nostro paese, ma deve farlo in maniera legale”. Il suo tono deciso e le sue promesse di azioni drastiche hanno trovato forte riscontro tra i sostenitori presenti, segnando un momento cruciale nella campagna elettorale repubblicana.

Con queste dichiarazioni, Trump ha dato il via a quella che si preannuncia essere una campagna elettorale focosa e controversa, con l’immigrazione al centro del dibattito politico nazionale.

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