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Migranti. Unicef e Croce Rossa Italiana: un protocollo per proteggere i diritti dei più vulnerabili

Roma, 7 gennaio 2025 – Unicef e Croce Rossa Italiana (CRI) hanno recentemente siglato un protocollo d’intesa triennale con l’obiettivo di promuovere azioni a tutela dei diritti umani e garantire protezione alle persone migranti e rifugiate in Italia. Questo accordo pone particolare attenzione alle categorie più vulnerabili, tra cui minorenni, donne sopravvissute o a rischio di violenza di genere, e nuclei familiari in difficoltà.

La firma del protocollo è avvenuta per mano di Debora Diodati, vicepresidente della Croce Rossa Italiana, Nicola Dell’Arciprete, coordinatore della risposta Unicef in Italia, e Carmela Pace, presidente di Unicef Italia. Le due organizzazioni si impegnano a collaborare per rafforzare gli strumenti congiunti di promozione dei diritti umani, sia durante emergenze che nelle attività ordinarie.

Azioni e obiettivi del protocollo

Il protocollo prevede iniziative su diversi fronti:

  • Percorsi Formativi e Eventi Divulgativi: Attività condivise come workshop e corsi di formazione, aperti anche ai volontari del Comitato Italiano per l’Unicef.
  • Protezione nelle Strutture di Accoglienza: Implementazione di standard minimi di protezione nelle strutture emergenziali per le persone vulnerabili.
  • Scambio di Competenze: Collaborazione per condividere conoscenze e strumenti su temi cruciali come la protezione dell’infanzia, la risposta alla violenza di genere, e la salvaguardia dei minorenni.

Un aspetto centrale del protocollo riguarda l’istituzione di un meccanismo regolare di scambio e aggiornamento tra le due organizzazioni, in collaborazione con le autorità competenti. L’attenzione è rivolta in particolare agli hotspot come quello di Lampedusa e ai centri di prima accoglienza presenti nelle regioni di sbarco, transito e destinazione.

Protezione e inclusione per un futuro migliore

Il protocollo vuole essere un riferimento per garantire protezione concreta e opportunità di inclusione, con focus su:

  • La prevenzione e risposta alla violenza di genere.
  • La comunicazione rispettosa e adeguata per i bambini.
  • La gestione di grandi numeri in situazioni emergenziali.
  • La tutela dei nuclei familiari separati e dei minorenni non accompagnati.

Debora Diodati, vicepresidente della Croce Rossa Italiana, ha sottolineato l’importanza del protocollo, definendolo “un importante punto di partenza per il futuro dell’accoglienza, della tutela e dell’inclusione delle persone migranti che giungono nel nostro Paese.” Diodati ha inoltre ribadito l’impegno condiviso con Unicef Italia nel rispondere ai bisogni delle persone più fragili.

Carmela Pace, presidente di Unicef Italia, ha evidenziato come questo accordo rappresenti la chiusura ideale delle celebrazioni per i 50 anni di attività dell’organizzazione in Italia. “Mettere al centro i diritti dei più vulnerabili è il cuore di questo protocollo,” ha dichiarato. Nicola Dell’Arciprete ha aggiunto che l’accordo “segna un passo decisivo per rafforzare il nostro impegno comune: garantire protezione concreta e opportunità reali di inclusione.”

Con questo protocollo, Unicef e Croce Rossa Italiana riaffermano il loro ruolo centrale nella difesa dei diritti umani, tracciando una strada chiara verso un futuro di maggiore accoglienza e inclusione per tutti.

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