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Milano: blitz anticlandestini sui bus

Anche ieri in azione controllori e vigili urbani. De Corato: “Nel 2008 ne abbiamo scoperti 471" Milano – 21 gennaio 2009 – “Biglietto, prego. E permesso di soggiorno”. Sugli autobus di Milano è ancora caccia agli irregolari. 

“Ventitre clandestini, di cui tre arrestati per la legge sull’immigrazione e novantasette passeggeri multati perché sprovvisti di biglietto. Questo è l’esito del blitz che Polizia Municipale e Atm hanno effettuato sulla linea 56”  annuncia trionfante il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato.

L’autobus che collega il quartiere periferico Adriano a piazzale Loreto,  ieri mattina per quasi tre ore ha visto impegnati sette controlli e tredici agenti del Nucleo Tutela Trasporto Pubblico, corpo speciale dei vigili urbani. Un Nucleo evidentemente a corto di mezzi, se l’Azienda dei Trasporti  Milanesi ha dovuto mettere “a disposizione un bus navetta per il trasporto dei fermati al Nucleo Radiomobile e alla Questura”.

I ventitre fermati, secondo il dettagliato bollettino di guerra pubblicato dal Comune, sono per la maggior parte cittadini bangladesi e tre di loro in passato erano già stati espulsi. Con ogni probabilità, ma questo il bollettino non lo dice, stavano andando a lavorare.

A quanto pare i trasporti pubblici milanesi stanno diventando delle vere e proprie trappole per chi non ha il permesso. “Sulle linee di superficie e metropolitane nel 2008 – spiega De Corato – sono stati scoperti 471 clandestini, di cui 32 arrestati, 286 denunciati e 153 accompagnati in Questura per identificazioni”. Tutte operazioni che secondo il vicesindaco “sono svolte per la tutela della sicurezza dei cittadini e per la difesa delle regole”.

È da vedere se la joint venture tra controllori e vigili riuscirà a scovare tutti i clandestini che attentano alla sicurezza di Milano. Di sicuro, sta convincendo molti ad andare a piedi.

Elvio Pasca

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