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MILANO: DE CORATO, AL NORD NECESSARI ALMENO 5 NUOVI CENTRI PER IMMIGRATI

Milano, 14 ago. (Adnkronos) – ”Episodi come quello accaduto questa notte in via Corelli non devono piu’ accadere. E’ doveroso, quindi, punire i responsabili, come del resto e’ stato fatto arrestando 14 clandestini. Tuttavia questa protesta accende i riflettori su un altro urgente problema, che e’ quello dell’insufficienza di posti nei centri di identificazione ed espulsione del nord, tra cui la struttura di via Corelli, rispetto all’enorme numero di clandestini da espellere. Pertanto e’ necessario che entro il 31 dicembre siano realizzati almeno 5 nuovi centri al nord, nelle altre regioni che ne sono sprovviste. Piu’ un nuovo centro per la Lombardia a Milano, vicino Malpensa”. Lo dichiara Riccardo De Corato, capo delegazione del Pdl in giunta, vice sindaco e assessore alla sicurezza del Comune di Milano. ”Il centro milanese – evidenzia il vice sindaco – ha una capienza di un centinaio di posti, a fronte di una presenza di clandestini in citta’ stimata intorno alle 40.000 presenze e in Lombardia fino a 150.000. E l’esistenza di altri due centri, a Torino e a Gorizia, non risolve certo la situazione, visto che tutti e tre insieme non raggiungono i 500 posti. Sarebbe opportuno, visto che il fenomeno dell’immigrazione clandestina riguarda tutto il settentrione (e lo dimostra il fatto che gli irregolari inviati a Milano arrivano anche da altre regioni), realizzare Cie in ogni provincia del nord. Magari convertendo a questo nuovo uso immobili di demanio militare, dello Stato e degli enti locali. Ma per arginare subito la situazione, si dovrebbero realizzare entro il 31 dicembre almeno altri 5 centri in ognuna delle regioni settentrionali che ne sono sfornite”. ”E a Milano, in particolare – conclude De Corato – si dovrebbe potenziare la dotazione attuale di posti, garantita da via Corelli, con la costruzione di un nuovo centro in un’area vicina Malpensa, cosi’ da rendere piu’ immediate e snelle le procedure di espulsione. Queste opere sono necessarie per non vanificare gli effetti positivi che la nuova legge sulla sicurezza, con l’introduzione del reato di clandestinita’, potrebbe produrre soprattutto per contenere i flussi di immigrazione grazie a espulsioni piu’ rapide e continue”.

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