La stima de "il Giornale". Settantaquattromila i permessi da smaltire Milano, 20 gennaio 2010 – Sono ben settantaquattromila i permessi in attesa di giudizio presso gli uffici della Prefettura milanese: 30mila permessi di soggiorno da smaltire del decreto flussi 2008 ancora giacenti negli uffici ai quali si sono aggiunte altre 44mila richieste della sanatoria di colf e badanti avvenuta nel settembre scorso.
Lo scrive oggi il Giornale nella sezione Milano.
Tra ottobre e dicembre – scrive il quotidiano – i contratti di lavoro siglati tra immigrato e datore davanti allo Sportello Unico per l’Immigrazione di corso Monforte, così come prevede la legge, sono stati 900:a questo ritmo l’ultimo verrebbe consegnato dopo qualcosa come 8 anni e otto mesi di attesa.
"C’è stato un avvio un po’ lento – dicono dalla Prefettura. Abbiamo rilasciato 900 contratti di lavoro, 40 li abbiamo respinti per mancanza di requisiti e in 50 casi né l’immigrato né il datore di lavoro si sono presentati all’appuntamento. Entro gennaio contiamo di stipulare altri 900 contratti". Per riuscire ad evadere quella mole di lavoro in Prefettura dovrebbero arrivare 40 interinali. Persone assunte a contratto e messe a lavorare solo sui contratti di lavoro dei permessi di soggiorno. Anche stando così le cose però difficilmente si riuscirà a restare nei termini stabiliti dal ministero dell’Interno prima della sanatoria che indicava come limite ultimo per la consegna dei documenti maggio.
"Il problema è serio – ammette Giuseppe De Angelis, a capo dell’ufficio immigrati della Questura di Milano. Servono più uomini, altrimenti difficilmente Milano riuscirà a smaltire quei 74mila permessi di soggiorno. Senza contare che nel 2010 ci sarà un altro decreto flussi e quindi un’altra valanga di richieste".