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Minacce social a un prete pro-immigrati: condannata una donna

Roma, 17 settembre 2021 – Non le stava bene che il prete fosse così tanto “pro-immigrati”, allora l’ha minacciato: peccato che per la donna sia scattata la condanna. E’ successo a Vicofaro, in provincia di Pistoia. Il prete in questione è don Massimo Biancalani, diventato noto proprio per la sua battaglia in favore degli immigrati. Una lotta che, tuttavia, non piaceva alla sessantenne che ha deciso di insultarlo e minacciarlo di morte. Questa volta, però, la storia ha un fine diverso dal solito: dopo la minaccia al prete la donna, infatti, è stata condannata e ora dovrà risarcire il prete.

Minaccia il prete pro-immigrati: condannata una sessantenne

La donna ora si trova a dover affrontare otto mesi di reclusione, e a dover risarcire il prete per cinque mila euro. Al pagamento dell’indennizzo è legata anche la sospensione della pena, poiché la sessantenne era incensurata. Tra l’altro, dalle immagini è emerso che la donna non aveva alcun rapporto con la comunità pistoiese, ma semplicemente si era trovata a leggere alcuni post di don Massimo Biancalani, noto alla cronaca proprio per le sue battaglie e le discussioni con i leghisti. Il prete, infatti, aveva praticamente trasformato la sua chiesa in un vero e proprio centro di accoglienza, un posto dove però le condizioni igieniche e sanitarie erano arrivare al limite. Per questo la sua opera era stata fortemente criticata.

La donna, di origini sarde, si è permessa dunque di cavalcare l’onda delle polemiche, superando però ogni limite legale. I commenti, giunti da un profilo fake, sono state in fretta smascherati dalla polizia postale grazie all’indirizzo IP dal quale si connetteva. Così, le minacce di morte si sono presto trasformate in condanna.

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