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Ministro svedese nella bufera per una fetta di torta “razzista”

All’inaugurazione di una mostra, Lena Adelsohn Liljeroth taglia un dolce con le sembianze di una donna africana. Un’opera contro le mutilazioni genitali, ma ora c’è chi chiede le sue dimissioni

Roma – 18 aprile 2012 – Lena Adelsohn Liljeroth, ministro della cultura svedese, è finita nell’occhio del ciclone per il taglio di una torta all’inaugurazione di una mostra a Stoccolma. Il dolce aveva le sembianze di una donna africana nuda in un’esageratamente stereotipato look tribale, con la testa di una persona in carne e ossa.

La torta è in realtà un’opera dell’artista Makode Aj Linde, concepita  come una denuncia contro l’infibulazione. Tagliarla a fette, portando tra l’altro allo scoperto il suo ripieno rosso-sangue, dovrebbe essere una metafora immediata del destino riservato a milioni di vittime delle mutilazioni genitali femminili.
Quando però le foto del ministro che taglia la torta hanno iniziato a fare il giro di internet, si è scatenato un putiferio.

L’associazione degli afro-svedesi  Afrosvenskarnas Riksförbund, ritiene la performace una rozza caricatura razzista e chiede le dimissioni di Liljeroth. Secondo il portavoce Kitimbwa Sabuni, “Dire che è stato fatto per una buona causa significa prendere in giro le vittime del razzismo e delle mutilazioni”-

Il ministro si difende: “Sono stata invitata a parlare in occasione della Giornata Mondiale dell’Arte sulla libertà dell’arte e il diritto di essere provocatoria, e poi mi hanno chiesto di tagliare la torta. Non avevo alcuna possibilità di controllare la torta in anticipo. Se alcune persone sono state offese, chiedo scusa”.

 

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