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Miss, ma clandestina: arrestata

Giovane senegalese fermata alle selezioni di Miss muretto. Smascherata da una lettera anonima Torino – 23 agosto 2008 – Grazie a una carta di identità falsa sfuggiva a un decreto di espulsione, ioncantando intanto  i giurati di diversi concorsi di bellezza. Ma i carabinieri e polizia, complice una soffiata anonima, hanno interrotto la sua corsa a diventare miss muretto.

È finito in manette il sogno di una ventenne senegalese arrestata a Sestriere (Torino) giovedì scorso, nel villaggio olimpico dove si stanno svolgendo le semifinali nazionali di miss muretto 2008. La ragazza si faceva chiamare Beatrice Ndyae e aveva già vinto la fascia di miss Optex a Pontebba (Udine), all’inizio di agosto, e quella di Miss Biopoin il 14 agosto a Lignano (Udine).

A smascherarla è stata una lettera anonima inviata alla Questura di Udine, nella quale si indicava il suo vero nome, Mame Diarra Bousso Ramatu Ndiaye. Il delatore misterioso sottolineva anche che il 10 giugno scorso l’Ufficio Stranieri della Questura di Pordenone le aveva notificato un decreto di espulsione, dopo averla scoperta senza un permesso di giorno valido in tasca.

Temendo una sua fuga in Francia, riferiscono alcuni quotidiani locali, giovedì sera Polizia e Carabinieri l’hanno bloccata nella camera A32 del villaggio olimpico, le hanno sequestrato una carta d’identita’ falsa rilasciata dal comune di Milano e l’hanno arrestata. L’udienza di convalida e’ fissata per lunedi’ mattina al Tribunale di Pinerolo (Torino).

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