Roma, 22 maggio 2019 – Nel suo intervento al Consiglio Affari Generali, in riferimento alla proposta per il prossimo quadro di bilancio Ue e ai fondi per le azioni esterne dell’Unione Europea, il ministro degli Esteri Enzo Moavero ha sottolineato “l’importanza che, in quest’ambito, rivestono le iniziative concrete volte ad affrontare le cause profonde che determinano molti flussi migratori, componente essenziale di una vera politica europea delle migrazioni che l’Unione deve varare con urgenza”. Lo riferisce una nota della Farnesina.
Tuttavia, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana, “per investire con reale efficacia nei Paesi da cui partono tante persone verso l’Europa, sono necessari fondi superiori rispetto a quelli che si propone di stanziare. Circa 25 anni fa, la Comunità europea di 12 Stati investiva per lo sviluppo, in particolare dei Paesi africani, una percentuale del suo pil doppia rispetto all’attuale. Inoltre, se sommiamo quanto spendono in aiuti allo sviluppo, individualmente e spesso in concorrenza fra loro, tutti i singoli Stati Ue, arriviamo a un ammontare totale quasi cinquanta volte maggiore rispetto alla spesa dell’Unione”.