"C’è sempre il dovere umanitario dell’accoglienza" CITTA’ DEL VATICANO, 25 febbraio 2009 – Un discorso ecclesiale sulle ronde non può prescindere dal problema dell’accoglienza degli immigrati, "c’è sempre il dovere umanitario dell’accoglienza".
E’ quanto ha detto monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e responsabile della Cei per i problemi sociali e del lavoro, intervenendo sulla questione delle ‘ronde’ nel corso della presentazione di un convegno dedicato a don Luigi Sturzo che si terrà a Caltagirone, in Sicilia, il prossimo 27 di febbraio nell’ambito della preparazione delle settimane sociali dei cattolici italiani.
Miglio ha rilevato che su questo tema "ci sono stati differenti approcci in ambito ecclesiale, a me pare – ha aggiunto – che il discorso delle ronde va calibrato sul discorso degli immigrati e non viceversa.
L’accoglienza non può mai venire meno, c’è un aspetto umanitario, ma c’è anche il bisogno di immigrati nel nostro Paese e su questo non possiamo essere ipocriti".
"C’è un dovere umanitario di accoglienza, poi i romeni fanno parte dell’Unione europea e di questo bisogna tener conto. Il rispetto di legalità e accoglienza è il principio cui attenersi quando si parla di ronde".
"Credo – ha concluso monsignor Miglio – che sia importante non alimentare un clima di paura anche attraverso i media".