Dragan Cigan è stato insignito della medaglia d’oro al valore civile JESOLO (VENEZIA), 28 luglio 2008 – Morì a 31 anni per salvare due bambini che stavano annegando nel mare di Jesolo e per questo il bosniaco Dragan Cigan è stato insignito della medaglia d’oro al valore civile.
A un anno dalla tragedia – avvenuta il 22 luglio 2007 – il prefetto di Venezia Guido Nardone ha consegnato alla vedova la medaglia d’oro alla memoria.
L’immigrato bosniaco, che viveva a S.Martino di Lupari (Padova), era in Italia per lavorare come manovale; aveva lasciato in patria la moglie e due bambine. Il 22 luglio dell’anno scorso, mentre si trovava a Jesolo, Dragan si accorse che due bambini stavano annegando e si tuffò per salvarli: ci riuscì, ma il suo gesto gli costò la vita.
"Con esemplare altruismo e con cosciente sprezzo del pericolo – si legge nella motivazione – non esitava, sebbene non sapesse nuotare, a tuffarsi nel mare agitato in soccorso di due fratellini che, trascinati dalla forte corrente, rischiavano di annegare". Un gesto che è "fulgido esempio di elette virtù civiche e di generoso spirito di abnegazione di nobili sentimenti di fratellanza umana, spinti fino all’estremo sacrificio".