Nuovo accordo tra Abi e associazioni dei consumatori. Domande in banca, ecco i requisiti
Roma – 1 febbraio 2011 – Chi per gravi problemi non riesce più a pagare il mutuo della casa può chiedere entro giugno alla sua banca una sospensione delle rate. Lo prevede la proroga del "Piano famiglie”, un accordo tra le associazioni dei consumatori e l’Associazione Bancaria Italiana.
La sospensione dura dodici mesi ed è valida solo per mutui che arrivano al massimo a centocinquantamila euro, accesi per acquistare, costruire o ristrutturare l’abitazione principale. Inoltre, chi chiede la sospensione deve avere un reddito massimo di quarantamila euro l’anno ed essere stato vittima di un evento negativo come la morte di un familiare, la perdita del posto di lavoro, l’ingresso in cassa integrazione, una malattia o un infortunio che lo ha reso non autosufficiente.
Queste sono le condizioni di base, ma le banche che aderiscono all’iniziativa potrebbero offrirne di migliori. Secondo i dati diffusi dall’Abi, il 64% delle banche aderisce al Piano Famiglie, grazie al quale lo scorso anno sono stati sospesi 35mila mutui, per un totale di 4,4 miliardi di euro. Il Piano è un’alternativa al Fondo di Solidarietà istituito qualche mese fa dallo Stato, che pure prevede la sospensione delle rate, ma a condizioni leggermente diverse.