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Napolitano: “Contro le stragi, una strategia europea sull’ immigrazione”

Il Capo dello Stato agli ambasciatori: “Lampedusa è una tragedia europea. Mare Nostrum è una risposta immediata a una responsabilità comune”

Roma – 17 dicembre 2013 – Stragi come quella di Lampedusa non devono ripetersi. L’Italia si è mossa subito, ma serve una “strategia chiara, efficace e condivisa” a livello europeo.  

Parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenuto stamattina al Quirinale alla cerimonia degli auguri di Natale e Capodanno da parte del Corpo Diplomatico.

“Il processo di allargamento dell'Unione è un'ulteriore, preziosa opportunità di dialogo, progresso e stabilità, al fine di realizzare una piena unificazione del nostro Continente” ha spiegato Napolitano. “Potremo coglierla se sapremo continuare a mostrare alla comunità internazionale la forza del nostro esempio di integrazione, presupposto imprescindibile per rispondere autorevolmente ai mutamenti ed alle sfide imposti dalla globalizzazione”.

“Non posso non ricordare, proprio a questo riguardo, la tragica attualità del dramma migratorio, che segna il Mediterraneo e che le tormentate vicende politiche di molti paesi dell'area alimentano oggi più che mai. Risposte episodiche e circoscritte ad un problema endemico che interessa il continente tutto non sono più concepibili” ha ammonito il Capo dello Stato.

“E' un nostro impegno preciso – ha aggiunto – promuovere una strategia chiara, efficace e condivisa, che miri a evitare il ripetersi di insopportabili sciagure come quella di Lampedusa, giustamente definita come una "tragedia europea" dai Capi di Stato del Gruppo di Arraiolos riunitisi recentemente a Cracovia. E ricordo l'operazione Mare Nostrum, che l'Italia ha voluto avviare come risposta immediata a una responsabilità comune”.

 

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