Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

“Nessun diritto vale più della vita di un uomo”: il vescovo Marconi lancia un appello contro l’indifferenza

Roma, 20 maggio 2025 – Durante l’omelia per il Giubileo diocesano dei migranti, celebrato nella diocesi di Macerata alla presenza di numerose comunità straniere, monsignor Nazzareno Marconi ha lanciato un forte messaggio di responsabilità e solidarietà.

Richiamando le parole di Papa Leone XIV, il vescovo ha ribadito il dovere della Chiesa di “combattere ogni indifferenza” e di “dire la verità sull’uomo e sul mondo”, anche con un linguaggio diretto e senza compromessi.

“Come cristiani, non possiamo partecipare alla globalizzazione dell’indifferenza che fa voltare lo sguardo altrove davanti alla sofferenza”, ha dichiarato con fermezza.

Marconi ha identificato la guerra e la violenza come le principali cause delle migrazioni, e ha invitato tutti a un impegno concreto per cambiare un sistema basato sui privilegi, sullo spreco e su un’economia che produce più armi che pane. Un richiamo esplicito alla giustizia sociale:

“La pace è frutto della giustizia, e non può esserci giustizia finché i prepotenti non vengono disarmati”.

Il vescovo ha poi sottolineato l’importanza di ricostruire il tessuto sociale a partire dalla famiglia, definendola “la cellula base di una società sana e pacificata”. In un passaggio cruciale, ha ricordato il valore di ogni vita umana, “dal nascituro all’anziano, dal malato al disoccupato, sia cittadino che immigrato”.

Nel concludere la sua omelia, monsignor Marconi ha affidato all’assemblea un appello alla responsabilità quotidiana:

Ognuno di noi può rendere il mondo più evangelico e umano, oppure più violento e malvagio. Oggi, sull’altare, deponiamo il nostro impegno per il bene.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version