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NOMADI: MARONI, VELTRONI? ABBIA DECENZA STARE ZITTO,SI SCUSI

ROMA
(ANSA) – ROMA, 16 LUG – "Perché dovremmo ritirarla?". Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, risponde così al leader del Pd Walter Veltroni che gli ha chiesto di "sospendere immediatamente la misura per prendere le impronte ai rom", dopo l’approvazione della norma che prevede impronte digitali su tutte le carte d’identità dal 2010. "Bisogna leggere i documenti – invita Maroni – La nostra è un’ordinanza che riguarda i censimenti nei campi nomadi e non contro i rom. E prevede che i censimenti si facciano attraverso rilievi fotosegnaletici, tra cui le impronte digitali". "Veltroni si vada a rileggere – aggiunge il ministro dell’Interno – il patto per la sicurezza a Milano che Amato ha firmato durante il governo Prodi. Lì si parlava di ‘emergenza rom’, lì era discriminazione etnica e noi l’abbiamo corretta. Deve avere perciò la decenza di rimanere zitto e l’onestà di chiedere scusa". Maroni risponde a tutte le critiche che gli arrivano dall’opposizione: "Probabilmente la sinistra ha un nervo scoperto perché a Roma, ma anche in altre città, l’indecenza dei campi rom è stata da loro tollerata. Solo a Roma – sottolinea – ci sono almeno 7.000 minori nei campi rom abusivi, di loro vanno a scuola meno di mille. Cosa ha fatto il sindaco Veltroni per mandarli a scuola?".(ANSA).

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