ROMA
(ANSA) – ROMA, 17 LUG – "Come non accettiamo alcun compromesso sulla criminalità così non accettiamo compromessi sui diritti dell’uomo e dei bambini". Lo ha detto il ministro dell’Interno romeno Christian David, intervenuto sulla questione dei nomadi ad un convegno organizzato dalla comunità di Sant’Egidio per fare il punto sui rapporti tra Italia e Romania. Quella dei campi nomadi – ha aggiunto David – è una realtà "che deve essere affrontata" con misure "giuste e adeguate" che non siano solo "poliziesche ma anche sociali, che promuovano l’integrazione che non aumentino l’emarginazione". Su queste basi – ha aggiunto il ministro – la collaborazione della Romania sarà "indiscussa". (segue).
Al convegno della Comunità di Sant’Egidio avrebbe dovuto partecipare anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni che ha mandato invece un telegramma in cui spiega che: "sopraggiunti impegni parlamentari, legati all’approvazione della legge Finanziaria" gli hanno impedito di partecipare all’incontro. Nel telegramma il ministro dell’Interno ribadisce "l’ottimo stato delle relazioni tra Italia e Romania, soprattutto nei settori della cooperazione in materia di sicurezza". Nel suo intervento il ministro dell’Interno romeno David ha poi ribadito che quello tra Italia e Romania è un rapporto molto più ampio di quello che sembra e soprattutto non è solo un rapporto di polizia. Circa 1 milione e 600 mila romeni, in Italia e in Romania, hanno un legame di lavoro con l’Italia, l’interscambio commerciale tra i due Paesi è stato di 14 miliardi di euro nel 2007, il 4% del Pil romeno è generato dal lavoro italiano e l’1% del Pil italiano è generato dai romeni che lavorano in Italia. "Questa è la dimensione dei rapporti tra i due Paesi e dunque serve un nuovo approccio nei rapporti che non guardi solo la questione della criminalità ma sia esteso anche a tutto ciò che è politico, economico, sociale e culturale". (ANSA).
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NOMADI: ROMANIA, NO COMPROMESSI SU DIRITTI BIMBI
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