Verranno impiegati con contratti triennali in questure e Sportelli Unici. Domande entro l’8 ottobre
ROMA – Dopo anni di precariato, un po’ di stabilità per i lavoratori interinali che danno una mano con le pratiche dei cittadini stranieri. Il ministero dell’interno è pronto ad assumerne 650 con contratti triennali da dipendenti, per inserirli nelle Questure o negli Sportelli Unici per l’immigrazione.
È quanto si legge in un bando arrivato venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale, che fissa all’8 ottobre il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione. Si dà così attuazione a un’ordinanza che la scorsa primavera aveva autorizzato un’iniezione ricostituente per gli uffici pubblici che si occupano di immigrazione, oltre che agli impegni presi dal Viminale con le rappresentanze sindacali del suo personale civile.
Il concorso è destinato ai veterani, pone quindi come requisito essenziale per la partecipazione "aver svolto, con contratto di prestazione di lavoro temporaneo, per un periodo di almeno sei mesi anche non continuativi, attività connesse all’attuazione delle norme in materia di immigrazione presso le Amministrazioni dello Stato". Largo quindi a chi in questi anni è stato impiegato come interinale presso Questure, Prefetture e Direzioni Provinciali del Lavoro impegnate con permessi di soggiorno, ricongiungimenti e flussi d’ingresso ecc, con un premio all’esperienza, visto che chi ha lavorato per più di sei mesi acquisirà proporzionalmente un punteggio maggiore.
I candidati verranno chiamati a rispondere in cinquanta minuti a sessanta domande a risposta multipla, ma solo il 25 settembre si saprà dove verranno pubblicati i quesiti e modalità di svolgimento del concorso. Per i vincitori sono previsti contratti di 36 mesi (due dei quali di prova) come "coadiutori amministrativi contabili".
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il bando
il modulo per la domanda
(13 settembre 2007)
EP