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NON RISPETTA ISLAM, MAROCCHINA PICCHIATA DAL PADRE

(ANSA) – REGGIO EMILIA, 8 MAG – Il padre – marocchino di 50 anni – l’ aveva già pestata due anni fa, quando lei aveva 15 anni, perché non voleva indossare il velo quando andava a scuola. Ora la ragazzina, a 17 anni, è stata trovata con il volto tumefatto in strada, nel centro della bassa reggiana dove vive la famiglia, e i carabinieri hanno denunciato il padre per lesioni personali e maltrattamenti. Nonostante l’ uomo neghi (mentre la ragazza lo accusa), gli investigatori sono convinti che anche questa volta ci sia di mezzo il mancato rispetto delle tradizioni islamiche da parte della diciassettenne, che ha fatto una ‘fuga d’ amoré per qualche giorno con un coetaneo italiano. Dopo il primo pestaggio, il padre era stato denunciato per abuso di mezzi di correzione e la ragazza (che avrebbe anche problemi di ritardo psichico) era stata presa in carico dai servizi sociali e affidata a una comunità. In questo periodo aveva appunto passato qualche giorno con l’ amico italiano. Il padre lo aveva saputo ma da allora non aveva mai visto la figlia, fino a ieri, quando lei è tornata in famiglia per un tentativo di reinserimento. Secondo gli investigatori, l’ uomo non l’ avrebbe mai perdonata per quell’ episodio e l’ avrebbe picchiata proprio per questo. Quando l’ hanno trovata, ieri sera mentre in pigiama vagava per le strade del paese, i carabinieri l’ hanno condotta all’ ospedale dove è stata ricoverata con una prima prognosi di 15 giorni. I militari hanno poi informato l’ autorità giudiziaria per ottenere di nuovo l’ allontanamento della ragazza dalla famiglia. Della vicenda si occupano sia la procura di Reggio Emilia sia la Procura dei minori di Bologna. Il padre è in regola con le norme sull’ immigrazione e gestisce un’ attività commerciale nel piccolo centro della bassa reggiana dove vive con la moglie connazionale e altre due figlie, che portano il velo e non hanno mostrato segni di ribellione rispetto alle regole della religione islamica. L’ uomo ha raccontato che la figlia si sarebbe procurata i lividi cadendo accidentalmente o con atti di autolesionismo. La ragazza però ai soccorritori ha detto di essere stata pestata dal padre. La volta precedente, quando lei aveva solo 15 anni, era stata una insegnante ad accorgersi dei lividi sul collo che le aveva procurato il padre con le botte e ad aiutarla rivolgendosi ai carabinieri. (ANSA).

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