Ragusa, 6 luglio 2013 – Matrimoni combinati tra cittadini di Modica e immigrati per l'ottenimento del permesso di soggiorno senza troppe difficoltà: 32 rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini.
L'organizzazione era stata sgominata dai carabinieri nell'ambito dell'operazione "Agenzia matrimoniale", condotta nel novembre 2011 e culminata con la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero Alessia La Placa. In tutto gli imputati sono 36 ma, per cavilli giudiziari, quattro posizioni sono state stralciate dal magistrato.
Coinvolti nel procedimento 20 cittadini italiani residenti tra Modica, Scicli, Pozzallo, Giarratana, Ragusa e Caltanissetta, e 16 marocchini.
L'organizzazione sarebbe stata gestita innanzitutto da immigrati a Modica e nel circondario con lo scopo di trovare un coniuge residente, nella maggior parte dei casi una persona indigente e quindi bisognosa di soldi. In moltissimi casi il matrimonio d'interesse sarebbe stato celebrato tra cittadini italiani e stranieri arrivati clandestinamente in Italia, al fine di evitarne l'espulsione con contestuale rimpatrio.