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Nuove prove mettono in dubbio il resoconto della Guardia Costiera greca sul naufragio di migranti

L’analisi del movimento di altre navi nell’area solleva interrogativi sulla gestione del disastro e sul numero effettivo di vittime.

Roma, 19 giugno 2023 – La BBC ha ottenuto prove che sollevano dubbi sul resoconto ufficiale della Guardia Costiera greca riguardo al tragico naufragio di migranti avvenuto mercoledì scorso al largo delle coste elleniche, che ha suscitato timori per la morte di centinaia di persone.

Secondo l’analisi del movimento di altre navi nella zona, sembra che il peschereccio sovraffollato non si sia spostato per almeno sette ore prima di capovolgersi. Questo solleva interrogativi sulla tempistica e sulla capacità della Guardia Costiera di rilevare la situazione di pericolo e intervenire tempestivamente per salvare le persone a bordo.

La Guardia Costiera greca ha sostenuto che l’imbarcazione stava dirigendosi verso l’Italia e che non necessitava di soccorsi. Tuttavia, le prove raccolte dalla BBC indicano una possibile mancanza di coordinamento e una sottovalutazione del pericolo da parte delle autorità greche.

Al momento, si contano almeno 78 persone morte nel naufragio, ma le Nazioni Unite stimano che siano ancora circa 500 le persone scomparse. Di fronte a queste discrepanze, l’ONU ha richiesto un’indagine approfondita sulla gestione del disastro da parte della Grecia, al fine di chiarire le circostanze esatte e garantire che tutte le misure di salvataggio siano state effettivamente adottate.

Le dichiarazioni dei funzionari greci, che affermano che le persone a bordo avrebbero rifiutato aiuto e che non si trovavano in pericolo imminente, sono state messe in discussione. L’analisi dei fatti e le testimonianze raccolte dalla BBC sollevano dubbi sulla veridicità di queste affermazioni e sottolineano la necessità di un’indagine indipendente per stabilire la verità dei fatti.

La tragedia del naufragio di migranti al largo delle coste greche rappresenta un ennesimo avvertimento sulla gravità della crisi migratoria che coinvolge il Mediterraneo. Le organizzazioni internazionali e gli Stati membri devono lavorare insieme per rafforzare le operazioni di ricerca e soccorso e garantire la protezione dei migranti che rischiano la propria vita in viaggi pericolosi alla ricerca di sicurezza e di un futuro migliore.

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