Taranto, 26 novembre 2019 – È attaccata al porto di Taranto la nave Open Arms e sono in corso le operazioni di sbarco dei 62 migranti che sono a bordo, soccorsi tra Italia e Libia. I migranti vengono trasferiti per la prima identificazione all’hotspot del porto. Ad accoglierli sono stati i volontari della Croce Rossa. Prestata ai migranti anche una prima assistenza medica e garantito loro un rifocillamento essenziale.
Secondo quanto dichiarato nelle ultime ore dal capo missione Riccardo Gatti, a bordo ci sarebbero 26 minori di cui 24 non accompagnati, un giovane avrebbe ferite d’arma da fuoco e ci sarebbero persone con forti ustioni.
È approdata invece nel porto di Pozzallo la nave dell’ong Aita Mari con 78 migranti a bordo: 71 uomini, 6 donne e un bambino. Sulla nave è salito il medico marittimo per i primi controlli sanitari. I migranti verranno trasferiti nell’hot spot di Pozzallo. La ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario aveva ottenuto l’assegnazione del porto sicuro – Pozzallo (Ragusa) – nella serata del 24 novembre ma a causa del maltempo si era ridossata alla costa sud orientale della Sicilia attendendo un miglioramento delle condizioni meteo marine tra Catania e Messina.