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Nuovo decreto flussi: le novità su immigrazione, click days e lavoro stagionale

Oggi 2 ottobre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto flussi in materia di immigrazione. L’annuncio è stato dato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, durante una conferenza stampa in cui ha illustrato le principali novità e l’obiettivo del governo di rendere il sistema più efficiente e regolamentato.

Obiettivo del decreto: semplificazione e trasparenza

Il nuovo decreto mira a semplificare il sistema di gestione dei flussi migratori e garantire una maggiore trasparenza. Tra le novità principali, vi è l’obbligo di precompilazione delle domande prima dei “click days”, con l’intento di ridurre i tempi di attesa e facilitare i controlli. I “click days”, che finora si svolgevano in un’unica giornata, saranno suddivisi per tipologie di lavoratori, rendendo la gestione delle domande meno caotica e meno impattante sui sistemi informatici. Questa fase transitoria ha l’obiettivo di sostituire progressivamente il sistema dei “click days” con un meccanismo più funzionale.

Maggiore flessibilità per i lavoratori stagionali

Un’importante novità riguarda i lavoratori stagionali, che, una volta terminato il loro contratto, avranno un “periodo cuscinetto” di 60 giorni per trovare un altro lavoro, senza necessità di richiedere un nuovo permesso di soggiorno. Sarà inoltre possibile convertire il contratto stagionale in uno a tempo determinato o indeterminato, senza impattare sulle quote previste dal decreto.

Nessuna sanatoria

Mantovano ha chiarito che non ci sarà alcuna sanatoria per gli immigrati irregolari, sottolineando che l’ultima sanatoria varata dal governo Conte 2 nel 2020 è ancora in corso di esame. Il governo attuale intende rispettare l’impegno preso con gli elettori di non varare nuove sanatorie, puntando invece su regole chiare e una gestione ordinata dei flussi.

Rafforzamento dei ministeri dell’Interno e degli Esteri

Per migliorare la gestione dei flussi migratori, il decreto prevede un incremento del personale presso il ministero dell’Interno e il ministero degli Esteri. L’organico del Viminale sarà aumentato di 500 unità, mentre la Farnesina riceverà 250 nuovi dipendenti, di cui 200 a tempo indeterminato. Questo rafforzamento servirà soprattutto a velocizzare il rilascio dei visti, con particolare attenzione ai consolati più oberati dalle richieste.

Rigore contro l’immigrazione irregolare

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha spiegato che l’approccio del governo è quello di favorire l’immigrazione regolare, mantenendo un rigido controllo sull’illegalità. Sarà introdotto l’obbligo di fornire le impronte digitali per chi richiede un visto nazionale (attualmente richiesto solo per i visti Schengen). Inoltre, saranno sospese temporaneamente le richieste di visto da Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka per permettere verifiche più approfondite sui richiedenti.

Permesso di soggiorno per vittime di caporalato

Un’altra importante misura annunciata dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone, è l’introduzione di un “permesso di soggiorno speciale” per le vittime di caporalato che denunciano i loro sfruttatori. Questo intervento mira a proteggere i lavoratori vittime di sfruttamento e a incoraggiare le denunce, garantendo loro un sistema di protezione aggiuntivo.

Click days per il lavoro stagionale nel 2025

Nel settore turistico, due click days saranno organizzati per il 2025 per rispondere alla carenza di lavoratori stagionali. Il primo click day si terrà a febbraio per il 70% delle quote destinate alla stagione estiva, con una fase di precompilazione prevista per novembre 2024. Il secondo click day si svolgerà a ottobre, riguardando il restante 30% delle quote per la stagione invernale, con precompilazione delle domande a partire da luglio.

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