A partire da oggi, con l’entrata in vigore del nuovo decreto, l’Italia si divide in tre aree, selezionate in base al livello di rischio di contagio da coronavirus: zone rosse, arancioni e gialle. Oltre alle misure previste a livello nazionale, quelle rosse e quelle arancioni subiranno delle ulteriori restrizioni. Tra le norme in vigore per tutti c’è il coprifuoco: dalle 22 alle 5 del mattino, infatti, non sarà permesso uscire se non per comprovate esigenze. Per accertare le motivazioni, quindi, il nuovo Dpcm reintroduce l’autocertificazione.
Nuovo Dpcm autocertificazione,
Nelle zone gialle, bisogna compilare l’autocertificazione solo nel caso in cui ci sia la necessità di uscire di casa durane il coprifuoco. La zona gialla, infatti, è quella considerata a rischio meno elevato. Nonostante durante il giorno non sia richiesto di presentare l’autocertificazione, è comunque fermamente raccomandato spostarsi il meno possibile, e solo quando necessario. Nelle zone arancioni e rosse, invece, le regole sono diverse.
Nelle aree nella quale è stato riconosciuto uno scenario di elevata gravità e un alto livello di rischio, ovvero quelle arancioni, sono permessi gli spostamenti tra i Comuni e le Province, ma non è permesso né entrare né uscire dalla Ragione se non per comprovate esigenze. Quindi, la possibilità si limita a ragioni di lavoro, salute e necessità. E’ concesso, comunque, il rientro presso il proprio luogo di residenza o domicilio, ma anche spostarsi per raggiungere la scuola nei casi in cui si sia mantenuta la didattica in presenza. In questa zona, quindi, oltre che durante il coprifuoco, l’autocertificazione è necessaria per entrare e uscire dalla Regione.
Quando serve l’autocertificazione nelle zone rosse
Per quanto riguarda le zone rosse, invece, le regole sono ancora più restrittive. In queste aree, infatti, è stato instaurato un vero e priori lockdown. Non è permesso uscire di casa se non per comprovate esigenze, quindi lavoro, necessità, salute e scuola. Questo significa che non sono consentiti nemmeno gli spostamenti interni tra Comuni e Province differenti e, di conseguenza, per muoversi è sempre necessaria l’autocertificazione. Anche in questo caso, però, è permesso rientrare presso il proprio domicilio o la propria residenza.
L’autocertificazione è scaricabile qui.
>> Tutte le notizie di Stranieri In Italia