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Oltre un milione di badanti straniere in Italia, la metà lavorerebbe in nero

Il Terzo Rapporto European Migration Network analizza il caso delle colf straniere in Italia

Roma, 17 novembre 2010 – In Italia ci sono circa 1 milione e 400 mila badanti stranieri, impiegate nei lavori domestici della case italiane ma la metà di loro lavorerebbe senza un regolare contratto di lavoro.
 
A denunciare le circa 700 mila bandanti “in nero” è stato il  Terzo Rapporto European Migration Network Italia che nell’inchiesta “Mercato occupazionale e immigrazione” analizza anche le condizioni di lavoro degli stranieri in Italia, partendo dalle analisi del Ministero dell’Interno e del dossier Caritas 2010. 
 
Nell’inchiesta si osserva come l’Inps abbia ”registrato poco più di 700 mila persone” che si dedicano all’assistenza delle famiglie, per cui 4 donne immigrate lavoratrici su 10 sono inserite nel settore; invece, secondo l’indagine, il mondo delle colf riguarderebbe almeno il doppio  delle donne straniere stimate dall’Inps e milioni di famiglie italiane.
 
Nell’indagine si evince la difficoltà di un settore, come quello dei contratti di colf e badanti, in cui si caratterizza la notevole diffusione del lavoro sommerso.
L’ultima regolarizzazione, quella del 2009,  si è chiusa con solo 295.000 domande di assunzione all’Inps nel settore.
 
Marco Iorio
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