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Ondata migratoria alle Canarie: sfide e richieste di aiuto dal governatore dell’isola de El Hierro

Roma, 10 ottobre 2023 – Nel corso dei primi giorni di ottobre, le Canarie stanno affrontando un’ondata migratoria senza precedenti, con almeno 4.531 arrivi registrati secondo dati ufficiali delle autorità spagnole. Questa situazione, caratterizzata da una media di circa 500 migranti al giorno, ha superato di gran lunga le cifre riscontrate durante la crisi migratoria del 2020.

Le statistiche evidenziano che il flusso attuale supera persino il periodo critico tra ottobre e novembre 2020, quando oltre 13.000 persone sbarcarono nell’arcipelago spagnolo. A differenza di quella fase, l’attuale sistema di accoglienza sembra gestire la situazione in modo più efficace, nonostante l’entità del fenomeno.

Le imbarcazioni più utilizzate in questo periodo sono i ‘cayucos’, tipiche imbarcazioni dell’Africa occidentale, che stanno raggiungendo con maggiore frequenza l’isola de El Hierro. Tuttavia, le limitate capacità del sistema di accoglienza dell’isola stanno mettendo a dura prova la sua capacità di risposta. Il governatore delle Canarie, Fernando Clavijo, ha lanciato un appello urgente a Madrid per ottenere un maggiore supporto nella gestione di questa emergenza. In particolare, Clavijo ha dichiarato: “Non so cosa deve ancora succedere affinché il governo centrale ci ascolti. El Hierro non ce la fa più ed è al collasso.”

Le richieste di aiuto da parte delle autorità locali si scontrano, tuttavia, con le dichiarazioni del ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, del Partito Socialista, che assicura che la Spagna dispone dei “mezzi personali e materiali per gestire questa situazione”. La discrepanza tra le percezioni locali e la risposta del governo centrale potrebbe complicare ulteriormente la gestione di questa crisi.

Il contesto attuale ricorda la “crisi dei ‘cayucos'” di 17 anni fa, quando 31.678 persone arrivarono alle Canarie in un periodo di 12 mesi. Questo storico evento, ora richiamato dai media, evidenzia la gravità dell’attuale situazione e solleva interrogativi sulla capacità di adattamento e gestione delle autorità spagnole di fronte a un’affluenza così massiccia.

Mentre la Spagna affronta questa sfida migratoria, la comunità internazionale osserva con attenzione, chiedendosi se saranno necessarie azioni congiunte per garantire una gestione efficace e umanitaria di questa emergenza. La vicenda alle Canarie sottolinea ancora una volta la complessità delle questioni migratorie, che richiedono una risposta concertata e compassionevole a livello globale.

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