Roma, 10 luglio 2019 – Sanzioni salate e manette per le navi che violano la legge italiana. La Lega, come preannunciato da Matteo Salvini nei giorni scorsi, ha presentato un emendamento al decreto sicurezza bis che innalza le sanzioni da un minimo di 150mila euro a un massimo di un milione e che autorizza l’arresto del comandante delle navi Ong in caso di resistenza a nave da guerra.
Il comandante della nave di una Ong che compie il “delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra” verrà sempre arrestato. Lo prevede un emendamento della Lega al Dl Sicurezza bis. L’emendamento introduce una nuova fattispecie a quelle previste dall’articolo 380 della Procedura penale che definisce i reati per i quali scatta “l’arresto di chiunque è colto il flagranza” nel commettere una serie di reati. Tra essi è aggiunto, appunto, quello di resistenza e violenza contro nave da guerra”.
Nel testo attuale del decreto all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, sono previste a carico delle navi che violano il divieto di ingresso nei porti italiani delle sanzioni da un minimo di 10mila a un massimo di 50mila euro.
Le nuove sanzioni sono contenute in un emendamento presentato alla Camera a prima firma IgorIezzi, capogruppo del Carroccio in commissione Affari Costituzionali.