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Orlando (Idv): “Governo mostra matrice xenofoba”

"L’Italia è l’unica ad appoggiare la Francia sulla cacciata dei rom" Roma, 17 settembre 2010 – ”Il governo Berlusconi non perde occasione per mostrare la sua matrice razzista e xenofoba”.

Cosi’ il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che spiega: ”L’Italia e’ l’unica ad appoggiare la Francia che sta cacciando i nomadi dal proprio territorio. Berlusconi va contro l’Unione europea e contro l’amministrazione statunitense che hanno entrambe criticato l’esecutivo francese”.

”A livello internazionale – spiega l’esponente dipietrista – grazie a questa scellerata politica estera fatta di inchini a dittatori e di mitragliate ai clandestini, l’Italia e’ sempre piu’ isolata e perde ogni giorno credibilità".

Leoluca Orlando ha anche presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, avente come oggetto i tempi per l’ottenimento dei documenti di soggiorno.
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero (decreto legislativo 286/ 1998), prevede che il tempo massimo per l’espletamento della procedura per il rilascio, il rinnovo o la conversione del permesso di soggiorno sia fissato in venti giorni dalla data della presentazione della domanda. "Il tempo medio e’, invece, di ben 291 giorni, ma, nelle grandi citta’, i tempi si allungano indefinitamente, fino ad arrivare a superare i 15 mesi", si legge nell’interrogazione. Di conseguenza "attualmente risultano depositate migliaia di domande di rilascio, rinnovo o conversione di permesso di soggiorno, in giacenza da mesi e in attesa di una risposta. Considerando che "il permesso di soggiorno per un immigrato e’ l’unico documento che prova la condizione di regolarita’ appare necessario, riportare i tempi di rilascio nei limiti di breve durata stabiliti dalla legge".

Considerando che, in risposta ad un question time del 10 marzo 2010, il ministro Maroni aveva dichiarato come obiettivo da raggiungere entro la fine della legislatura quello "di arrivare al rispetto del termine dei 20 giorni previsto dalla legge", nell’atto di sindacato ispettivo Orlando chiede "quali provvedimenti siano stati nel frattempo adottati dal governo per il rilascio-rinnovo del permesso di soggiorno ai lavoratori che da tempo vivono regolarmente nel nostro Paese e che per i ritardi degli enti preposti si trovano privi del documento che consente loro di fruire di diritti essenziali della persona, quale quello della tutela della salute".

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