Il ministro dell’Economia parla del “contributo positivo” degli stranieri a un Paese in crisi demografica. La Lega Nord: “Anti-italiano”
Roma – 27 agosto 2015 – Gli immigrati sono più giovani degli italiani, quindi hanno davanti a loro più anni di lavoro prima di ritirarsi. Inoltre, fanno più figli. Una marcia in più per la produttività di un Paese vecchio come l’Italia, un toccasana per i suoi conti.
A ribadirlo ieri al Meeting di Rimini è stato il ministero dell’Economia Gian Carlo Padoan.
“Tutta la Ue e l’Italia a sua volta – ha spiegato – hanno un problema demografico. Quelli vicini alla pensione, tra cui c’è anche il sottoscritto, sono più dei giovani. Tra l’altro, gli immigrati possono dare un contributo positivo in questo senso”
Quella che sembrerebbe un’ovvietà, ha però scatenato l’ira della Lega Nord. Per la deputata Barbara Saltamartini, “il ministro dell’Economia dimostra di essere un anti-italiano dal momento che vede negli immigrati, e non più negli italiani, un contributo per risollevare le sorti demografiche del nostro paese”…