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Padova. Da giovedì in servizio i poliziotti romeni

Affiancheranno la polizia municipale e la aiuteranno nel contrasto alla microcriminalità dell’Est 

Padova – 8 settembre 2008 – Tra qualche giorno, ad accompagnare i poliziotti tra le strade padovane, ci saranno due loro colleghi romeni. Ufficialmente entreranno in servizio giovedì prossimo, avranno alle spalle una lunga esperienza, saranno in borghese e parleranno sia romeno che italiano.

L’iniziativa è il risultato di un accordo, stretto nel luglio scorso tra l’Amministrazione comunale e il Dipartimento di polizia della contea di Arad, in Romania, e ora ratificato dalla giunta. "Si tratta di un progetto sperimentale – spiega l’ispettore Claudio Cagnin –, intanto i due poliziotti saranno in servizio accanto alla nostra polizia municipale per un mese e poi si deciderà se dar seguito alla collaborazione".

"Si occuperanno di piccoli reati – continua Cagnin – avranno il compito principale di dare supporto nel contrasto alla microcriminalità dell’Est. Nel nostro Comune risiedono oltre seimila cittadini romeni e questa cooperazione tra il nostro e il loro paese vuole essere anche uno scambio prezioso per entrambe le parti. Noi – grazie ai due poliziotti – possiamo capire meglio alcuni meccanismi che riguardano i loro connazionali; loro, osservando certi fenomeni legati alla comunità romena, possono capire come meglio troncare alla radice certi problemi".

L’idea è di Patrizia Messina, una docente universitaria di politiche europee, che l’ha proposta al Comune. Infatti, l’interscambio tra le due polizie fa parte del progetto «In.Tel.Just» predisposto dall’associazione «Master» e dall’Università di Padova, rappresentata appunto dalla professoressa Messina. 

Per l’amministrazione comunale i poliziotti romeni avranno un costo di circa ottomila euro, ma i loro stipendi saranno pagati dal ministero di Bucarest.

Intanto si spera nell’apertura di un consolato rumeno a Padova, che consentirebbe ai cittadini romeni di andare fino a Milano per sbrigare faccende burocratiche come ottenere certificati e autentificare documenti. L’amministrazione padovana ha già dato la sua disponibilità. Si attendono risposte dal governo di Bucarest.

Antonia Ilinova

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