Roma, 2 novembre 2023 . In un’intervista esclusiva con il direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, Papa Francesco ha affrontato una serie di questioni urgenti che affliggono il mondo oggi. Questo dialogo ha offerto una preziosa intuizione sul pensiero del Papa riguardo a temi cruciali come la guerra, l’antisemitismo, il cambiamento climatico e la crisi migratoria.
Il Papa ha iniziato l’intervista etichettando la guerra come una “sconfitta” per l’umanità. Ha enfatizzato che la pace e il dialogo sono gli unici strumenti efficaci per risolvere i conflitti. Questa affermazione rispecchia il suo impegno costante per promuovere la pace nel mondo e risolvere le dispute attraverso la diplomazia anziché la violenza. In particolare, ha menzionato un recente incidente in un kibbutz in cui ostaggi sono stati presi e ha proposto la soluzione di “due popoli, due Stati” come via per la pace, richiamando l’importanza dell’Accordo di Oslo.
Un’altra area di preoccupazione affrontata dal Papa è stata la crescente ondata di antisemitismo. Ha sottolineato che nonostante le atrocità della Shoah, sembra che non abbiano fornito una lezione duratura, con manifestazioni di antisemitismo che persistono, soprattutto tra i giovani, nonostante la consapevolezza globale dell’Olocausto. Questo richiama all’importanza dell’educazione continua sulle terribili conseguenze dell’antisemitismo e della discriminazione.
Il Papa ha anche annunciato la sua partecipazione alla Cop28 a Dubai, sottolineando l’importanza del dialogo globale sul cambiamento climatico. Il Pontefice ha delineato la necessità di un’azione collettiva per affrontare le sfide climatiche che il mondo affronta. La sua partecipazione a questo evento sottolinea il suo impegno a sostenere misure per affrontare il cambiamento climatico e promuovere la salvaguardia dell’ambiente.
La questione della migrazione è stata un altro tema affrontato dal Papa. Ha enfatizzato la necessità di una solidarietà europea e ha condiviso la sua esperienza personale come figlio di migranti in Argentina. Ha evidenziato i drammatici eventi che molti migranti affrontano e ha sottolineato la necessità di una politica migratoria costruttiva a livello paneuropeo. Questo richiama l’importanza di affrontare la questione dei migranti in modo umano e comprensivo.
In una nota più leggera, Papa Francesco ha condiviso la sua preferenza per il calciatore brasiliano Pelé rispetto ai suoi connazionali argentini, mostrando una varietà di interessi che vanno oltre i temi spirituali e globali. Questo dettaglio personale offre un’immagine più umana del Papa, mostrando il suo lato appassionato per lo sport e il suo spirito aperto.