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Papa: migranti sono una risorsa, Europa sia inclusiva

Città del Vaticano, 30 ottobre 2017 – “Responsabilità comune dei leader è favorire un’Europa che sia una comunità inclusiva, libera da un fraintendimento di fondo: inclusione non è sinonimo di appiattimento indifferenziato. Al contrario, si è autenticamente inclusivi allorché si sanno valorizzare le differenze, assumendole come patrimonio comune e arricchente. In questa prospettiva, i migranti sono una risorsa più che un peso”. Sono le parole di papa Francesco che in Vaticano ha incontrato i vertici della Comunità europea per un simposio sul contributo dei cristiani alla costruzione dell’Europa.

Lo stesso Francesco ha anche invitato in primo luogo i cristiani “a meditare seriamente l’affermazione di Gesù: ‘Ero straniero e mi avete accolto’. Soprattutto davanti al dramma dei profughi e dei rifugiati, non ci si può dimenticare – ha insistito il pontefice – il fatto di essere di fronte a delle persone, le quali non possono essere scelte o scartate a proprio piacimento, secondo logiche politiche, economiche o perfino religiose”. Un approccio questo che, secondo Francesco, “non è in contrasto con il dovere di ogni autorità di governo di gestire la questione migratoria con la virtù propria del governante, cioè la prudenza, che deve tener conto tanto della necessità di avere un cuore aperto, quanto della possibilità di integrare pienamente coloro che giungono nel paese a livello sociale, economico e politico”.

Ma davanti a tutto ciò, ha concluso, “non si può pensare che il fenomeno migratorio sia un processo indiscriminato e senza regole, ma non si possono nemmeno ergere muri di indifferenza o di paura. Da parte loro, gli stessi migranti non devono tralasciare l’onere grave di conoscere, rispettare e anche assimilare la cultura e le tradizioni della nazione che li accoglie”.

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