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PD:PRIMARIE TREVISO;VOTANO PIU’BENGALESI CHE ITALIANI,E’LITE

(ANSA) – TREVISO, 16 FEB – Sono ben 200 i bengalesi che sono andati a votare su meno di 400 elettori: è questo l’imprevisto esito delle elezioni primarie per il Pd di Treviso che si sono svolte ieri a Pieve di Soligo e che hanno fatto indispettire il segretario provvisorio, Enrico Quarello, aderente alla linea di RosY Bindi. Secondo Quarello, infatti, il "pressante invito" ai bengalesi di recarsi alle urne sarebbe partito dai coordinatori delle correnti contrarie alla sua riconferma durante la consultazione provinciale prevista tra pochi giorni. "Il 14 ottobre scorso – osserva il segretario provvisorio – gli stranieri che andarono a votare per il Pd sono stati appena qualche unità in tutto e di più nazionalità. Che ieri a Pieve di Soligo alle urne si siano recati 200 bengalesi e non più di 180 italiani è un episodio che mi fa sorgere qualche dubbio. Va bene cercare di integrare gli stranieri anche nei processi di elezione democratica, ma io non mi sono mai permesso di sollecitare un loro voto a favore della componente che mi sostiene". Secondo le informazioni raccolte da Quarello dopo i risultati del voto, pubblicati oggi dal Gazzettino, vi sarebbe stato un tam-tam innescato da alcuni appartenenti alla ‘corrente’ veltroniana che avrebbe avuto un effetto superiore alle loro stesse aspettative, sia a Pieve, sia nel vicino comune di Farra di Soligo. "Se fosse confermato – commenta Quarello – si tratterebbe di una strumentalizzazione gravissima". Interpretazione però fermamente rigettata da uno dei presunti responsabili della ‘cooptazione forzata’ sospettata da Quarello: "Stupiscono i commenti del coordinatore provinciale del Pd trevigiano – dice Giancarlo Vettori, esponente dell’area veltroniana – Anziché felicitarsi dell’accaduto, non trova di meglio che ipotizzare strumentalizzazioni e scorrettezze, offendendo tutti gli stranieri che ieri a Pieve di Soligo hanno dimostrato di accogliere l’invito che il Partito Democratico ha rivolto a tutti loro, nonostante alcune azioni di intimidazione in altri Comuni che, nei giorni scorsi avevano causato il ritiro di alcune candidature".(ANSA).

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