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“Permesso di soggiorno!”, la protesta dei profughi. Salvini: “A casa”

In strada a Milano un centinaio di ospiti di un centro della Croce Rossa. Il leader della Lega: “Carichiamoli sul primo aereo”

 

 

Milano – 24 agosto 2015 – Tensione, stamattina, a Milano, per la protesta dei profughi ospiti di un campo della croce Rossa a Bresso, alle porte della città. Un centinaio di giovani,  tra i quali afghani, bangalesi,  senegalesi e malesi, sono scesi in strada bloccando via Fulvio Testi fino alle 11 e mandando il traffico in tilt. 

Documento, documento” gridavano. Uno dei motivi principali della protesta è infatti che, nonostante abbiano presentato da mesi una richiesta d’asilo, non hanno ancora ricevuto né una risposta né il permesso di soggiorno provvisorio che la legge assegna a chi attende la decisione. 

Alcuni manifestanti hanno raccontato ai giornalisti di essere stati privati dei loro documenti di identità originali e di avere in tasca solo delle fotocopie. Questo limiterebbe la possibilità di accedere a diversi servizi. Altri si sono lamentati per le condizioni del campo. 

“I profughi lamentavano il fatto che non vengono dati i permessi di soggiorno temporanei”  ha spiegato il sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli (Pd). “Il ritardo deriva dal fatto che il numero dei profughi è molto elevato e dalla questura hanno bisogno di tempo. Questa è un’emergenza che conosciamo bene, ma adesso la situazione sta diventando davvero difficile da gestire”.

“Un centinaio di immigrati ha bloccato viale Fulvio Testi, a Milano. Protestano perché non si trovano bene e vogliono i documenti. Traffico paralizzato, sono intervenuti Polizia e Carabinieri” ha sintetizzato su Facebook il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. 

“Vogliono i documenti???”chiede Salvini. E risponde a modo suo: “Col cacchio! Sono ospiti, a spese nostre, e rompono pure i coglioni. Io li caricherei di peso sul primo aereo, e TUTTI A CASA LORO!“.

 

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