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Pescatori di Lampedusa in mare per rendere omaggio alle vittime della strage

In molti dal molo Favaloro al luogo del naufragio per lanciare in acqua una corona. Superstiti indagati per immigrazione clandestina.

Lampedusa, 5 ottobre 2013 – I pescatori di Lampedusa si sono incontrati sul molo Favaloro per raggiungere, in barca, il luogo del naufragio e lanciare in acqua una corona per rendere omaggio alle vittime della strage. A bordo il presidente del consorzio dei pescatori Salvatore Martello e altre decine di pescatori.

Intanto i profughi superstiti del naufragio avvenuto due giorni fa davanti alle coste dell'isola sono indagati per immigrazione clandestina. Fatta eccezione per i minori, tutti gli altri immigrati, più di cento, sono stati iscritti, come prevede la legge Bossi-Fini, nel registro degli indagati per immigrazione clandestina. A darne conferma all'Adnkronos è il procuratore capo di Agrigento Renato Di Natale. "E' un atto dovuto – spiega – non potevamo fare altrimenti".

Buona parte dei superstiti è già stata ascoltata nelle ultime 24 ore dagli inquirenti per rendere testimonianza sullo scafista del barcone affondato, un tunisino arrestato poche ore dopo il naufragio. "Stiamo facendo riscontri testimoniali – dice il procuratore – ma le cose sono un po' più difficili proprio perche' sono indagati".
 

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