"Il Viminale non basta". Nuova legge sulla cittadinanza: "Un’iniziativa positiva" Roma, 17 ottobre 2009 – ”Data la complessità del fenomeno è quanto meno assurdo che l’immigrazione sia competenza esclusiva del ministero degli Interni. Dovrebbe invece essere materia di un ministero ad hoc”.
Lo ha dichiarato il presidente della commissione Antimafia, Beppe Pisanu, ai ‘Dialoghi asolani’.
Successivamente Pisanu è intervenuto anche in tema di cittadinanza. ”Considero la legge sulla cittadinanza un’iniziativa positiva perche’ muove verso l’inserimento degli immigrati. Il problema essenziale non e’ tanto il numero degli anni di residenza quanto quello dell’idoneita’ complessiva dell’immigrato a ricevere la cittadinanza”.
”Una persona che paga le tasse, conosce la lingua italiana e rispetta i nostri ordinamenti e le nostre leggi – ha affermato Pisanu – non deve aspettare 10 anni per ottenere la cittadinanza. Se pensiamo poi che gli immigrati sono il 6,5% della popolazione italiana, ma producono il 10% del Pil possiamo ben capire come la prosperita’ futura del nostro paese dipenda dalla nostra capacita’ di integrare lavoratori stranieri. Senza di loro saremmo certamente piu’ poveri”.
”L’Italia – ha poi dichiarato Pisanu – continua a guardare all’immigrazione come ad una patologia, ad una minaccia, senza nessun approccio realistico. Dovremmo invece seguire le indicazioni dell’Europa che ci invita a guardare al fenomeno dell’immigrazione come ad una risorsa piu’ che ad un pericolo. L’immigrazione clandestina e’ la patologia di un fenomeno positivo e come tale va contrasta”.